GENTE DI OLIENA
"…Cosa vuol dire fotografare una comunità? È una domanda a cui fino ad oggi hanno cercato risposta molti fotografi. A volte l'idea di comunità ha assunto i contorni di un popolo intero, di una comunità nazionale. È il caso del tedesco August Sander, che alla fine degli anni venti del 900' ha fotografato centinaia dei suoi connazionali nelle vesti di ben individuati modelli sociologici di una popolazione ricca, articolata e inquieta, alla vigilia del nazismo. In altri casi, anche se la dimensione nazionale è stata mantenuta, la ricerca fotografica ha privilegiato i ritratti in interni, come ha fatto Gianni Berengo Gardin a proposito della famiglia italiana fra gli anni settanta e ottanta dello stesso secolo, con lo studio dei codici esteriori, degli arredi, degli abiti, degli atteggiamenti privati degli italiani in famiglia. In altri casi ancora è stata la dimensione di una comunità di paese a proporsi al fotografo come oggetto da scrutare e sondare. Luzzara, il borgo emiliano che diede i natali a Cesare Zavattini, fu visitato dal padre del neorealismo cinematografico e dal fotografo statunitense Paul Strand nel 1955, e rivisitato vent'anni dopo dallo stesso Gianni Berengo Gardin. I due libri di immagini che nacquero sono considerati fondamentali nella storia della fotografia…"
"…Le fotografie di Virgilio Piras percorrono questo non facile cammino. La comunità di Oliena, nel suo corpus fotografico, è soprattutto una collezione di sguardi e interni domestici…"
Tratto dall'introduzione di Felice Tiragallo per il catalogo "Gente di Oliena"















